Il trend sembra evidente, la gente sta scegliendo sempre con più convinzione smart speaker dotati di schermo: gli smart display. Almeno a giudicare dai dati delle vendite del 2020.
Secondo i dati Strategy Analytics nell’anno dello scoppio della pandemia, la quota di smart display acquistati dagli utenti è aumentata del 26% nel terzo trimestre dell’anno (un dato che si prevede in crescita anche per il quarto trimestre). Nel 2019 la crescita si era fermata al 22% ma più che questo dato, per avere un metro di paragone adatto, è più giusto considerare che la vendita degli smart speaker senza display è calata di 3 punti percentuali.
“Come molti settori – dice David Watkins di Strategy Analytics a questo proposito – gli smart speaker hanno avuto un anno difficile per ragioni ben provate. Ma i segnali di ripresa stanno iniziando a manifestarsi e l’impegno del fornitore è evidente dai molti nuovi prodotti e tecnologie migliorate che vengono ora introdotte. Salvo ulteriori gravi perturbazioni economiche, prevediamo che il 2021 sarà caratterizzato da un’ulteriore crescita sana nel settore degli altoparlanti intelligenti”.
Ci sono più ragioni che favoriscono questa nuova tendenza verso lo smart display. Prima fra tutte l’aumento sul mercato dei dispositivi, che offrono sempre più performance di alto livello a prezzi sempre più accessibili. Basti pensare alla gamma Echo Show di Amazon che, in particolare, con Echo Show 5 ha raggiunto la vetta delle vendite.
Ma oltre ad Amazon, sul mercato vanno forte anche Google e Apple. Nel mercato Amazon, che nel complesso ha un po’ calato rispetto al 2019, è ancora il re con una quota di spedizioni globali di quasi il 30% nel secondo trimestre del 2020. Tutti i rivali dell’azienda di Jeff Bezos sono invece cresciuti molto: Google e Apple in particolare, con la sola Xiaomi in calo. L’altro fattore fondamentale nell’incremento della popolarità degli smart display è la sempre maggiore disponibilità di skill (come il lavoro della nostra 22HBG dimostra).
Insomma, ormai è chiaro che il binomio qualità dei device a prezzi competitivi e l’utilità delle skill da installare hanno letteralmente spostato l’ago della bilancia verso gli “schermi intelligenti”. E il 2021 lo dimostrerà.