Pochi gli anziani disposti a familiarizzare con la nuova tecnologia intelligente, ma gli assistenti vocali potrebbero tornare utili.
Smart speakers per i nonni? Se state pensando al prossimo regalo di Natale per loro, probabilmente un autoparlante intelligente non sarà esattamente quello che li renderà più felici. Potete immaginarlo, considerato che in qualsiasi contesto, gli anziani sono gli utilizzatori meno probabili di qualsiasi tecnologia vocale.
Eppure, nonostante tutto, la loro diffidenza verso gli smart speakers resta comunque inferiore a quella rivolta ad altri apparecchi elettronici indossabili (wearable), come ad esempio gli smartwatch.
Secondo una ricerca recente di eMarketer infatti, solo il 5,3% dei nonni americani si dice disposto ad indossare gli orologi interattivi o altri dispositivi da legare al collo o alle braccia, mentre il 7,3% entrerà probabilmente in possesso di un Amazon Echo, o Google Home che sia.
Tradotto, saranno quasi quattro milioni gli anziani che negli Stati Uniti acquisteranno e personalizzeranno uno smart speaker nei prossimi mesi, segnando un aumento del 36% rispetto allo scorso anno. Nella maggior parte dei casi, dice sempre la statistica, un utente di età superiore ai 65 anni che già possiede uno smartphone sarà più portato a farselo bastare rispetto alle generazioni più giovani, disposte ad utilizzarle entrambe in situazioni diverse.
Come dire, chi si è già sfozato di familiarizzare con un telefono connesso in rete e dotato di display touch, difficilmente sarà tentato in terza età di sperimentare una tecnologia successiva.
Ecco quindi che nei casi piuttosto isolati di anziani dotati di un moderno smart speaker, questi ultimi lo hanno probabilmente ricevuto in dono da figli e parenti più giovani, difficilmente lo hanno acquistato o richiesto direttamente.
I nonni che hanno messo un Amazon Echo nella loro lista dei desideri sarà probabilmente stato catturato dalla pubblicità, che in questo senso ha giocato un ruolo importante nel mercato statunitense, giocando sul legame affettivo con i loro nipoti e mostrando ad esempio come uno smart speaker dotato di display possa aiutare a mantenersi in contatto quando si vive in città diverse o si è in vacanza.
Non bisogna comunque dimenticare che diverse funzionalità degli smart speaker attuali possono realmente essere utili, e in alcuni casi di vitale importanza per gli anziani stessi.
È il caso ad esempio di coloro che vivono da soli o devono fare i conti con una disabilità: in queste occasioni un assistente vocale come Amazon Alexa o Google Assistant può velocizzare i contatti con i soccorsi o con i parenti, aiutare gli anziani con una mobilità limitata nelle attività quotidiane, nel controllo di apparecchi e elettrodomestici casalinghi (magari posizionati in stanze lontane da loro oppure al piano superiore dell’abitazione), di sistemi di condizionamento e di allarme.
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